svolta
ESCURSIONE ESTIVA

sabato 28 giugno 2025

FERRATA DELLA MEMORIA (EEA)

  FERRATA DELLA MEMORIA (raccolta foto)
  FERRATA DELLA MEMORIA

Diga del Vajont
La ferrata è recente, ottimamente attrezzata ricca di attrezzature metalliche e impegnativa. La ferrata sale verticale sulla Gola del Vajont teatro di una tragedia negli anni 60 che ha marchiato indelebilmente la zona. Ferrata molto aerea che richiede buon allenamento per l'elevato numero di passaggi verticali.

Termine iscrizione : sabato 28 giugno 2025

Ritrovo ore 05:30 - parcheggio casello autostradale di Brescia Centro
Partenza escursione ore 05:30 - parcheggio casello autostradale di Brescia Centro

Accompagnatori: Coordinatori- Cavagnini - Minelli

PERCORSO STRADALE:
Arrivando da sud lungo la Strada Statale 51, appena arrivati a Longarone
seguiamo verso destra le
indicazioni che salgono a Erto. Attraversiamo il Piave, seguiamo la strada che
inizialmente prosegue verso nord
e inizia una serie di tornanti. Al sesto tornante noteremo una stradina che scende
verso destra. La seguiamo e
parcheggiamo dopo un paio di minuti in un ampio spiazzo.

PERCORSO ESCURSIONE:
Il punto di partenza dell'itinerario è situato lungo la strada che collega
Longarone (Belluno) con Erto
(Pordenone).
Inizialmente si scende per pochi metri fino a raggiungere lo spettacolare canale
che portava l'acqua dal torrente Vajont alla cartiera di Codissago già alla fine del
1800.
Si prosegue questo canale fino a trovare una prima galleria di circa 150 m per la
quale è consigliato portarsi una pila, seguita da una cengia con cavo da via
ferrata, un’altra galleria più corta e altra cengia più esposta ma facile.
Al termine della cengia si raggiunge una scala che segna l’inizio della parte
difficile con i primi 100 metri impegnativi ed esposti.
Subito dopo, grazie anche a una serie di cenge, si arriva a uno spallone
intermedio, dove inizia la seconda parte verticale sempre difficile ma meno
impegnativa della precedente, per poi proseguire su un’altra cengia verso destra
e una seconda scala. Da qui si segue un intaglio nella roccia, costruito per far
passare la teleferica che da Longarone portava i calcestruzzi fino sul cantiere
della diga del Vajont, da dove in 5 minuti si arriva al sentiero 380 grazie al quale
si raggiunge infine la diga del Vajont con la possibilità svoltando a sinistra di
ritornare alla partenza.

ATTENZIONE!!
Una volta scesi dalla ferrata, è possibile fare una visita guidata alla diga del Vaiont.(penso ne valga la pena dato il ricordo storico della tragedia successa).
Questo comporta un costo prò capite di 8 euro e prenotazione obbligatoria entro il 20 giugno in modo da comunicare il numero di partecipanti alle guide del Parco Dolomiti Friulane .
Chi si iscrive alla gita è libero di partecipare o meno alla visita alla diga.
La visita dura circa un cinquantina di minuti

ATTREZZATURA:
Kit da ferrata omologato, imbrago, guanti, casco, scarpe idonee, pila frontale e
zaino con ricambi.

Entro il giovedì antecedente la gita su Whatsapp, in sede o mail.
I coordinatori della gita saranno presenti in sede il giovedì sera per
Informazioni.