Termine iscrizione : sabato 28 giugno 2025
Ritrovo ore 05:30 - parcheggio casello autostradale di Brescia Centro
Partenza escursione ore 05:30 - parcheggio casello autostradale di Brescia Centro
Accompagnatori: Coordinatori- Cavagnini - Minelli
PERCORSO STRADALE:
Arrivando da sud lungo la Strada Statale 51, appena arrivati a Longarone
seguiamo verso destra le
indicazioni che salgono a Erto. Attraversiamo il Piave, seguiamo la strada che
inizialmente prosegue verso nord
e inizia una serie di tornanti. Al sesto tornante noteremo una stradina che scende
verso destra. La seguiamo e
parcheggiamo dopo un paio di minuti in un ampio spiazzo.
PERCORSO ESCURSIONE:
Il punto di partenza dell'itinerario è situato lungo la strada che collega
Longarone (Belluno) con Erto
(Pordenone).
Inizialmente si scende per pochi metri fino a raggiungere lo spettacolare canale
che portava l'acqua dal torrente Vajont alla cartiera di Codissago già alla fine del
1800.
Si prosegue questo canale fino a trovare una prima galleria di circa 150 m per la
quale è consigliato portarsi una pila, seguita da una cengia con cavo da via
ferrata, un’altra galleria più corta e altra cengia più esposta ma facile.
Al termine della cengia si raggiunge una scala che segna l’inizio della parte
difficile con i primi 100 metri impegnativi ed esposti.
Subito dopo, grazie anche a una serie di cenge, si arriva a uno spallone
intermedio, dove inizia la seconda parte verticale sempre difficile ma meno
impegnativa della precedente, per poi proseguire su un’altra cengia verso destra
e una seconda scala. Da qui si segue un intaglio nella roccia, costruito per far
passare la teleferica che da Longarone portava i calcestruzzi fino sul cantiere
della diga del Vajont, da dove in 5 minuti si arriva al sentiero 380 grazie al quale
si raggiunge infine la diga del Vajont con la possibilità svoltando a sinistra di
ritornare alla partenza.
ATTENZIONE!!
Una volta scesi dalla ferrata, è possibile fare una visita guidata alla diga del Vaiont.(penso ne valga la pena dato il ricordo storico della tragedia successa).
Questo comporta un costo prò capite di 8 euro e prenotazione obbligatoria entro il 20 giugno in modo da comunicare il numero di partecipanti alle guide del Parco Dolomiti Friulane .
Chi si iscrive alla gita è libero di partecipare o meno alla visita alla diga.
La visita dura circa un cinquantina di minuti
ATTREZZATURA:
Kit da ferrata omologato, imbrago, guanti, casco, scarpe idonee, pila frontale e
zaino con ricambi.
Entro il giovedì antecedente la gita su Whatsapp, in sede o mail.
I coordinatori della gita saranno presenti in sede il giovedì sera per
Informazioni.