Accesso
In corrispondenza del ponte sul torrente Toscolano a Maderno si lascia la Statale Gardesana e si sale in direzione di Maclino, e da qui si procede fino a Sanico. All'ingresso del paese si imbocca in salita la strada che riporta l'indicazione per Vesegna, si passa oltre il punto panoramico della Croce di Ortello e mantenendosi sulla ripida carrozzabile che si snoda all’interno del bosco, si raggiunge la chiesetta dedicata a Sant’Urbano nelle adiacenze della quale si può lasciare l'automobile.
Itinerario
Si inizia a camminare in direzione nord sul sentiero per il Pizzocolo n. 223 (ex 23) che passa a ovest del Dosso del Barbio, e poi si continua a seguire l’evidente tracciato che disegna una sorta di arco attraverso la testata della Valle dei Navazzini, percorsa da diverse linee di impluvio. Al termine di questo tratto si piega in direzione nord-est per transitare da Le Prade, si arriva all'intersezione con il sentiero n. 287 (ex 5) che arriva dal Passo Spino e si prosegue su questo verso il Pizocolo. La larga mulattiera avanza senza opporre strappi significativi e arriverà ad una piccola pozza detta "Sguas dele pile”, dove giunge da destra il sentiero che sale dalla Malga Valle . Per arrivare al bivacco Due Aceri e alla vetta basta percorrere un tratto panoramico in traverso.
Note
II Monte Pizzocolo rappresenta un riferimento fondamentale per l'intero paesaggio gardesano. La sua vetta costituisce una meta frequentata in tutte le stagioni: in particolare, in quella primaverile chi cammina sui suoi sentieri si gode lo spettacolo della ripresa vegetativa, e in quella autunnale si può trovare esposto al sole sopra il livello altitudinale delle nuvole che talvolta coprono il lago.
Non è richiesta attrezzatura particolare. Abbigliamento da media montagna
Restiamo... al passo
Il monte Pizzocolo può essere sicuramente annoverato tra i grandi classici del variegato panorama escursionistico bresciano, grazie anche al meraviglioso panorama godibile dalla sua sommità sul Lago di Garda.
